Un giorno comparve nel giardino della farmacia di mio padre una gatta bianca e grigia che, con fare sicuro, entrò nel magazzino, poi, come se fosse di casa passò nel retro della farmacia e di li nell’appartamento retrostante….come se fosse sempre vissuta lì, raggiunse la cucina e si fece servire un lauto pasto dalla signora Agnese, la colf che mio padre aveva erditato dal precedente farmacista con l’acquisto della farmacia stessa e con la raccomandazione-:é ottima con gli animali i miei cani l’adorano!- Per il suo piglio sicuro ed il suo comparire dal nulla la signora Agnese la chiamò Stria (Strega) ed il nome era effettivamente calzante, infatti, la micia soggiornava a casa nostra per un certo periodo, poi, improvvisamente, spariva per periodi più o meno lunghi e non c’era verso di trovarla, pur chiamandola in giro per il paese...finchè un giorno, come era sparita, ricompariva comodamente sistemata su una delle poltrone del retro o sonnecchiante in giardino o direttamente in cucina, la cosa si protrasse per parecchi mesi, finché, un giorno, mentre Stria sonnecchiava compiaciuta su una sedia della farmacia, entrò un signore, la squadrò interdetto e poi esclamò- ma culla l’é la me gata! Mignina! S’at fa chi?-(ma quella é la mia gatta! Mignina, cosa fai qui?-), l'interessata si stiracchiò, saltò giù dalla sedia e andò a strofinarsi contro le gambe dell'altro suo umano, poi, quando lui si apprestò ad uscire dalla farmacia, lo seguì soddisfatta e trotterellante nell'altra sua casa, pochi portoni più in là. Effettivamente, la micia, per materializzarsi a casa nostra, non aveva bisogno di passare dalla strada:le bastava attraversare alcuni cortili adiacenti, sulla strada passava solo se , trovando il portone aperto, raggiungeva il giardinetto della farmacia o la farmacia stessa. conclusione, Mignina \ Stria aveva una doppia vita: si divideva tra due case dove era egualmente benvenuta e coccolata. Nella primavera successiva, la micia cominciò a mostrare i segni di una incipiente gravidanza ed in entrambe le case fu preparata una cesta per il lieto evento, che per caso o per scelta, avvenne nell’altra casa, pochi portoni oltre la farmacia, e la sua famiglia di origine, quella che l’aveva trovata ed allevata, decise di farla sterilizzare e di non regalare i tre micetti, pensando che la micia, fino a quel momento gatta unica, si sentisse sola e per questo cercasse compagnia a casa nostra, sempre ben dotata di gatti e cani. Effettivamente, da quel momento e per molti anni, Stria ricomparve da noi solo saltuariamente e per brevi saluti, spesso semplicemente limitandosi ad accompagnare uno dei suoi umani quando venivano in farmacia per qualche acquisto o anche solo per scambiare due parole, come é abitudine nei paesi, per poi rincasare in fretta, da brava madre di famiglia
Un giorno comparve nel giardino della farmacia di mio padre una gatta bianca e grigia che, con fare sicuro, entrò nel magazzino, poi, come se fosse di casa passò nel retro della farmacia e di li nell’appartamento retrostante….come se fosse sempre vissuta lì, raggiunse la cucina e si fece servire un lauto pasto dalla signora Agnese, la colf che mio padre aveva erditato dal precedente farmacista con l’acquisto della farmacia stessa e con la raccomandazione-:é ottima con gli animali i miei cani l’adorano!- Per il suo piglio sicuro ed il suo comparire dal nulla la signora Agnese la chiamò Stria (Strega) ed il nome era effettivamente calzante, infatti, la micia soggiornava a casa nostra per un certo periodo, poi, improvvisamente, spariva per periodi più o meno lunghi e non c’era verso di trovarla, pur chiamandola in giro per il paese...finchè un giorno, come era sparita, ricompariva comodamente sistemata su una delle poltrone del retro o sonnecchiante in giardino o direttamente in cucina, la cosa si protrasse per parecchi mesi, finché, un giorno, mentre Stria sonnecchiava compiaciuta su una sedia della farmacia, entrò un signore, la squadrò interdetto e poi esclamò- ma culla l’é la me gata! Mignina! S’at fa chi?-(ma quella é la mia gatta! Mignina, cosa fai qui?-), l'interessata si stiracchiò, saltò giù dalla sedia e andò a strofinarsi contro le gambe dell'altro suo umano, poi, quando lui si apprestò ad uscire dalla farmacia, lo seguì soddisfatta e trotterellante nell'altra sua casa, pochi portoni più in là. Effettivamente, la micia, per materializzarsi a casa nostra, non aveva bisogno di passare dalla strada:le bastava attraversare alcuni cortili adiacenti, sulla strada passava solo se , trovando il portone aperto, raggiungeva il giardinetto della farmacia o la farmacia stessa. conclusione, Mignina \ Stria aveva una doppia vita: si divideva tra due case dove era egualmente benvenuta e coccolata. Nella primavera successiva, la micia cominciò a mostrare i segni di una incipiente gravidanza ed in entrambe le case fu preparata una cesta per il lieto evento, che per caso o per scelta, avvenne nell’altra casa, pochi portoni oltre la farmacia, e la sua famiglia di origine, quella che l’aveva trovata ed allevata, decise di farla sterilizzare e di non regalare i tre micetti, pensando che la micia, fino a quel momento gatta unica, si sentisse sola e per questo cercasse compagnia a casa nostra, sempre ben dotata di gatti e cani. Effettivamente, da quel momento e per molti anni, Stria ricomparve da noi solo saltuariamente e per brevi saluti, spesso semplicemente limitandosi ad accompagnare uno dei suoi umani quando venivano in farmacia per qualche acquisto o anche solo per scambiare due parole, come é abitudine nei paesi, per poi rincasare in fretta, da brava madre di famiglia