Cari amici, vi ho già raccontato delle colombe che spesso
passeggiano tranquille sulla mia terrazza e di come Tabata le guardi, agiti la
coda, imprechi in gattese… ma non accenni neanche a far loro un agguato. Bene,
stasera ho avuto la prova che i passerotti non le incutono lo stesso timore.
Dovete sapere che quando sono a casa e ho un momento libero, di solito lo passo seduta sul divano del salotto, leggendo, navigando in rete o guardando la tv. Ma in casa mia c’è un divano, molto più piccolo, anche nella cameretta, esattamente dalla parte opposta dell’appartamento. In quella stanza non stiamo quasi mai, dato che ci sono soltanto un pc fisso vecchissimo e (quasi) inutilizzabile, un armadio zeppo di vestiti e cianfrusaglie varie e, appunto, un divano letto, utile per gli eventuali ospiti.
Dopo aver finito di stendere i panni in terrazza e avendo deciso di concedere alla micia una mezz’oretta di libertà (ultimamente ha accesso limitato all’esterno, come già detto in un post precedente), ho deciso di riporre nell’armadio della cameretta alcuni vestiti appena tolti dallo stendino. Dopodiché ho preso il mio i-phone, mi sono seduta sul divanetto e ho cominciato a navigare…
Dopo qualche secondo, ho cominciato a sentire, in lontananza, degli strani rumori, come di mobili spostati: non ci ho dato peso (mi sembrava che provenissero dall’appartamento dei vicini) e sono rimasta dove stavo.
Dopo un altro minuto, però, ho sentito Tabata lanciare gridolini inquietanti ed ho capito che era lei a spostare la mobilia! Logicamente sono corsa in sala (nonostante il piede ancora dolorante per la tremenda storta rimediata tre giorni fa), dove ho trovato la gatta intenta a prendere a zampate un malcapitato passerotto!
L’ho afferrato e, nonostante la belva mi artigliasse senza pietà per punirmi di averle sottratto la preda, ho cercato di dirigermi verso una finestra aperta per permettergli di volare via, ma il piccolino ha pensato bene di fuggire e dirigersi giustappunto verso la finestra CHIUSA, battendo una capocciata allucinante!
La gatta, in un lampo, gli era di nuovo addosso, così ho afferrato LEI e l’ho rinchiusa in cucina. Il passerotto intanto si era rifugiato sotto il divano: per cui ho dovuto sollevare il pesantissimo sofà a quattro posti, afferrare il passerotto e portarlo sul terrazzo più piccolo, che da proprio sulla cameretta.
Forse per riprendere un po’ di fiato o forse (chissà) per
prendersi un po’ di coccole ed essere confortato, ha aspettato cinque
lunghissimi minuti prima di volare via (durante i quali gli ho scattato questa
foto).
La foto sottostante, invece, immortala la cacciatrice delusa che, come si può ben vedere, mi tiene il muso per aver osato sottrarle la preda da sotto le zampe!